Come trattare un dente cariato

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Una delle ragioni principali per le quali ci si reca dal dentista sono i trattamenti di odontoiatria conservativa, ovvero la cura del dente cariato. 

La maggior parte delle persone accusa i sintomi della carie dentale almeno una volta nella vita, anche se questi possono variare da caso a caso e in base alla gravità.

In questo articolo vedremo quindi che cos’è esattamente una carie, quali sono i sintomi più comuni di un dente cariato e, quindi, quali soluzioni è possibile adottare.

Cos’è la carie dentale?

La carie non è altro che una malattia che, nel tempo, porta alla distruzione dello smalto dei denti.

In sostanza, tutti i batteri presenti nella placca, dovuti all’accumulo di cibo, trasformano gli zuccheri in acidi, che attaccano lo smalto fino a corroderlo.

La carie è una malattia degenerativa: ciò significa che non è regredibile, ma penetra gradualmente all’interno del dente, provocando danni e sintomi crescenti con il suo avanzare.

Un dente cariato può guarire quindi solo con la rimozione meccanica della parte danneggiata dai batteri, la medicazione e la sostituzione con dei materiali sterili ed esteticamente compatibili con il dente naturale.

La progressione di un dente cariato

A seconda dello sviluppo batterico, si possono identificare diverse fasi della carie:

  • Fase iniziale: in cui la carie non ha ancora penetrato il dente ma è ancora limitata allo smalto;
  • Fase superficiale: in cui la carie dentale inizia a invadere lo strato sottostante allo smalto (la cosiddetta dentina);
  • Fase profonda: in cui la porzione di dente cariato è ormai la maggior parte del corpo dentale;
  • Fase penetrante: in cui l’apparato inizia a reagire tentando di riparare lo strato interessato (dentina terziaria);
  • Fase perforante: che coincide con la perforazione del dente e la lesione della zona pulpare, la parte più dolorosa perché qui si trovano i nervi e i vasi sanguigni che danno sensibilità al dente.

Va da sé dunque che, se non trattato, un dente cariato va trattato con tempestività ed efficacia per evitare di arrivare alla distruzione e alla perdita totale dell’elemento.

Come scoprire un dente cariato: attenzione ai sintomi!

Come detto, i sintomi di un dente cariato possono variare sulla base della fase di penetrazione della carie e dalla sua posizione. 

Solitamente, la carie allo stadio iniziale non provoca particolare fastidio e molte volte non presenta alcuna sintomatologia. 

Tuttavia, già in fasi più avanzate, è possibile avvertire:

  • mal di denti costante, più o meno forte a seconda della penetrazione;
  • sensibilità dentale;
  • sensazioni dolorose, al dente cariato o alla zona circostante, durante la masticazione;
  • ombre scure o macchie sullo smalto dentale
  • presenza di fori sul dente o tra i denti.

In genere, la carie può essere causata da diversi fattori che possono essere di natura:

  • microbica: causata principalmente da una non corretta igiene orale o da uno squilibrio batterico del cavo orale, 
  • alimentare: dovuta ad un eccessivo consumo di zuccheri o ad una scarsa assunzione di fluoro,
  • costituzionale: in particolare per quei pazienti che hanno una struttura dentale poco robusta, che comporta una scarsa resistenza a livello strutturale.

Come si cura un dente cariato?

Se pensi di avere un dente cariato, la cosa più corretta da fare è fissare tempestivamente un controllo con il tuo dentista di fiducia.

Grazie all’utilizzo di appositi strumenti manuali e all’ausilio di radiografie intraorali, il tuo dentista potrà infatti individuare facilmente la presenza, la posizione e la gravità del dente cariato.

In questo modo sarà possibile fare una diagnosi e definire il corretto piano di trattamento, che varia a seconda della loro gravità.

In genere, un dente cariato allo stadio iniziale, che non ha ancora oltrepassato lo smalto, viene curato attraverso dei trattamenti al fluoro volti a disinfettarlo e ripulirlo.

Nel caso invece in cui la carie sia arrivata ad intaccare gli strati sottostanti allo smalto, si preferisce solitamente procedere con la cosiddetta otturazione.

L’otturazione consiste nel riempire l’area interessata dal degradamento, opportunamente ripulita e disinfettata, con materiali di restauro appositi. 

In alternativa, se il dente cariato è stato fortemente danneggiato, è possibile scegliere di utilizzare una corona dentale o un intarsio, ossia un rivestimento protettivo che ha lo scopo di ricoprire la parte superficiale del dente.

Nei casi più gravi, cioè quando la carie ha ormai attaccato la zona pulpare, si tende invece ad attuare una devitalizzazione

Attraverso la cura canalare e la devitalizzazione si sterilizzano completamente tutti i canali radicolari e la polpa dentale e li si sostituisce con materiali appositi, studiati per stabilizzare la situazione del dente e mantenerlo nel cavo orale.

Infine, nei casi limite, si può optare direttamente per l’estrazione qualora il dente cariato risulti troppo danneggiato. In questo caso solitamente l’elemento viene sostituito con un impianto dentale, che possa ripristinare in modo ottimale sia l’estetica che la funzione masticatoria del dente.

Vediamo quindi ora nel dettaglio il trattamento di alcuni casi specifici.

La carie dentale nei denti da latte

Le cause della carie dentale nei denti da latte

Ovviamente, le carie possono intaccare anche i denti dei bambini, e le cause sono sostanzialmente identiche a quelle degli adulti: eccesso di cibi e bevande zuccherate, difficoltà nel seguire una corretta e costante igiene orale, spuntini fuori pasto, ecc.. 

Se sviluppata molto precocemente la carie nei denti da latte viene anche chiamata carie da biberon

Molto spesso si usa infatti ancora far addormentare i propri neonati attaccati al biberon contenente latte, succhi o altre sostanze zuccherine, oppure intingere il ciuccio nel miele o nello zucchero.
Questa abitudine comporta un accumulo di sostanze zuccherate e, di conseguenza, di batteri e può essere altamente nocivo per l’apparato dentale in formazione.

Anche la carenza di fluoro può essere causa frequente di un dente cariato.

In questo caso, molto comune nei bambini più piccoli, il dentista o il pediatra possono adottare una terapia preventiva con somministrazioni di fluoro da integrare nella dieta che irrobustisca lo smalto dentale.

Per maggiori informazioni, consulta l’articolo sui trattamenti di pedodonzia dello Studio Canonico.

Il trattamento della carie nei denti da latte

Molti genitori sono ancora convinti che non sia necessario trattare un dente cariato, se il bambino è piccolo e quindi ha ancora i denti da latte. 

Nulla di meno vero, anzi: i denti da latte hanno uno strato di smalto più sottile e, in proporzione, uno spazio dedicato alla polpa dentale, molto più esteso rispetto ai denti permanenti. 

Questo fa sì che il processo di danneggiamento di un dente da latte sia molto più rapido e doloroso. Per evitare inutili sofferenze ai bimbi è quindi bene agire in fretta, consultando uno specialista.

La carie in gravidanza

Ritrovarsi con un dente cariato durante la gravidanza è una condizione comune a molte donne. 

La causa dell’insorgenza, più o meno improvvisa, di carie nel momento della gravidanza è spesso dovuta ai naturali cambiamenti che il corpo si ritrova ad affrontare, in particolare di natura ormonale.

Queste alterazioni possono portare ad infiammazioni delle gengive e dell’apparato dentale, una maggiore salivazione e persino all’aumento della mobilità dei denti. 

Anche le comuni nausee da gravidanza non fanno altro che aumentare la presenza di acidi nella cavità orale, che come detto giocano un ruolo fondamentale nella formazione delle carie.

Se hai un dente cariato è pertanto fondamentale recarti dal tuo dentista, che provvederà a risolvere il problema nel pieno rispetto della tua salute, della fase della gravidanza e della situazione del feto.

Per maggiori informazioni leggi questo articolo che parla dei trattamenti dentali in gravidanza e l’utilizzo sicuro dell’anestesia.

Dente del giudizio cariato

La possibilità che il dente del giudizio venga attaccato dalla carie è piuttosto comune.

Tuttavia, dal momento che in questo la carie va comunque a sommarsi alle eventuali problematiche che il dente del giudizio può causare in alcuni pazienti, solitamente i dentisti protendono per la rimozione del dente cariato.

Procedere con un’otturazione o una devitalizzazione a un dente che, di fatto, non svolge alcuna funzione significativa potrebbe risultare troppo complesso e inutilmente traumatico per il paziente.

Per far fronte a queste casistiche, in Studio Canonico ad Aosta abbiamo appena acquistato una nuova tecnologia di chirurgia magnetodinamica, che utilizza particolari impulsi elettromagnetici per rimuovere i denti in modo atraumatico e mini-invasivo.

Grazie a questo strumento il paziente beneficia di un intervento molto più preciso e breve rispetto al tradizionale “martello” chirurgico, causa dell’odontofobia di moltissime persone.

Conclusioni

Sembrerà banale, ma il modo migliore per parlare di carie dentale è affrontare il tema della prevenzione.

La carie dentale si può infatti evitare e in modi efficaci e piuttosto semplici.

Se invece pensi di avere già un dente cariato, contatta quanto prima il tuo dentista di fiducia in modo da risolvere il problema tempestivamente.

Se cerchi uno studio dentistico ad Aosta, gli specialisti in odontoiatria conservativa dello Studio Canonico sono a tua disposizione. 

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